di Giuseppe Capoano e Antoinette Mazzaglia

mercoledì 17 settembre 2008

Vernissage 25 settembre ore 21


Iniziamo quest'avventura fiorentina ma solo come centro d'incontro di due artisti ivi confluiti: dal Nord America ma di origini sud italiche, dal Sud Italia ma approdato al centro nord toscano, stiamo parlando nell'ordine della fotografia di Antoinette Mazzaglia e della pittura di Giuseppe Capoano. L'appuntamento è col Vernissage il 25 settembre alle ore 21 presso Art in progress in via dell'Oriuolo 19/r a Firenze. Abbiamo deciso di dare un titolo alla nostra presenza artistica nella prestigiosa galleria fiorentina, sebbene consapevoli del dubbio shakesperiano "cos'è un nome? Una rosa, anche se non si chiamasse rosa, profumerebbe lo stesso...". Dunque, VeroSimile: il nudo della realtà e il vero del surreale, paradossi in bilico tra la camera oscura che illumina e il pennello che la ombreggia di colori.

6 commenti:

Emanuele Capoano ha detto...

C'è anche musica che vi faccia come colonna sonora?

Anonimo ha detto...

Aspetto di girare qualche video o registrare spaccati di dialoghi tra la gente al vernissage...

GepCap ha detto...

Simone Morgantini al Flauto, Antonio Scaramuzzino alla chitarra accompegneranno la serata del Vernissage che verrà presentata da Giovanni Murano. Pubblicheremo giorno per giorno informazioni sulla preparazione e la storia di questo evento.
Per il blogger Manfredi su Libero: ci fa piacere il suo interesse anche ad ambienti e relazioni che si creeranno con la mostra.

Antoinette ha detto...

Thanks to all those who are lending a hand!

Michele, your help is priceless.

Special thanks to the following for supplying wine for the Vernissage:

Castello del Trebbio
I Veroni
Selvapiana
Il Balzo

More thanks to come!

Antoinette Mazzaglia

giancarlo ha detto...

io ci sarò, ma in tema di vino, è possibile avere anche una bottiglia
di MONTEFALCO ROSSO RISERVA cantina PENNACCHI, ne sono affascinato

Anonimo ha detto...

Gentile artista,
le tue sono opere per me così definibili

'cybernetiche scenografie che hanno dell'umano'

Patrizia

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